Felicità ha un sorriso tanto tonto che non la voglio, ti offro un caldo cappuccino di melanconia per andartene, Da questa bottega non esco mi hai irritata sono irremovibile. Contrattiamo. Io sento anche se io non centro che è colpa della penna della fantasia, ma dovrei andare dritto lasciare a loro, è colpa della fantasia della penna scrivere tante stravaganze. Ho la testa che non mi piace mi gira male la sento piatta da biliardo. Ho sentito un puntino interrogativo interrogarsi sulla felicità e l’ha vista tanto tonta. Dalla bottega la fantasia non se ne vuole andare, ed è giusto, comunque passa in taverna per il caldo cappuccino offerto ad aspettare altre scriteriate penne di fantasia.