TIA agosto 2015 – È teatralità intensa acuta!

TIA agosto 2015 – È teatralità intensa acuta!

Un anonimo amico ci pone una domanda, voglio scrivere come voi.
Anzi tutto che vita stai facendo o hai fatto, se sei nato in carcere se ti hanno
circonciso anche se sei avevi genitori cristiani, se ti hanno svezzato con latte e coca,
se hai perso un occhio  sul filo spinato cercando di fuggire dalla casa del padre della
tua donna dopo averla stuprata e incintata, se poi sei stato in Africa vagando da un
confine all’altro aiutando e uccidendo secondo il caso della giornata, e poi ti sei fatto
una barba da barboncino, e con il colon riempito di ovuli di dinamite li hai cagati
perckè soffri di colite e sei stato rimandato tra i miscredenti e poi il partito comunista
della terza o sesta o ottava internazionale ti ha mandato in parlamento, e se hai posato
per Dolce Gabbana e un ventenne è la tua compagna e se uno tsunami o un valanga o
un terremoto o un Tir o l’ebola ti hanno risparmiato o colpito, o se hai avuto rapporti
con l’ictus, l’infarto, l’Alzhaimer; ebbene se questa è stata la tua vita narrala senza
usare aggettivi inutili,  procedi in silenzio il tuo viaggio, in modo che ogni pagina
abbia l’intensità di cento pagine di narratori  di tramonti di albe di amplessi di
zanzare di diarreee; ma se tu noi hai avuto questa vita,  hai un cervello  
burrascoso superiore a qualunque immagine di evento catastrofico, capace in un
micro secondo dopo, sognare calme spiagge di sabbia finissima,  dissetarti di latte di
cocco, poi amare odiare ridere piangere mescolare verità e menzogne. La mente è un
big bang  che non è ancora approdata alle rigide regole della forza di gravità, per cui
ogni sentimento va dove capita, e tu se vuoi fare il narratore della Bottega devi
essenzialmente entrare nel modo schizofrenico della mente, ma mai mai mai
metterti in cattedra  ( come forse ora noi facciamo )  sul racconto stendi una ragnatela
tale che quanto tu narrerai solo alcuni possono scorgere l’intensità di una mutazione
dello scrivere , non farti problemi di virgole o cose simili o di
frasi che cadono oltre il foglio o pensieri che già sono sul foglio solo da mettere in
evidenza, come scritte da inchiostro simpatico. Allenati a pensare che quanto sarà
narrato non sei tu;  siete due entità diverse, come la tua ombra è solo
una parte di te che ubbidisce ai raggi solari e non ai tuoi piaceri. Vai libero nel mondo
surreale astratto confuso complesso perché quella è la mente.  

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